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Itinerari

Puglia, terra tra due mari

Lo Ionio e il Tirreno creano situazioni parecchio diverse, soprattutto per quanto riguarda la torbidità dell’acqua. Ecco una carrellata dei posti più interessanti e delle prede più comuni. Con un occhio di riguardo ai dentici. Dove scarrellare il gommone e i punti migliori per entrare da terra

La Puglia è caratterizzata da una conformazione di fondale molto variegata. Abbiamo sia sabbia che scoglio alto di roccia naturale. Le classiche conformazioni di posidonia e sabbia alternate a interessanti zone di grotto, sia alto che basso, che, di solito, muore sulla rena.

Mostra fondali caratterizzati per la maggior parte da posidonia e grotto basso. Superata Torre San Giovanni il grotto si alza fino a Leuca, dove il coralligeno raggiunge in certi punti il metro e mezzo, con lingue di sabbia che vanno verso il largo. Proprio a Leuca, dove si incontrano i due mari, troviamo posidonia e grotto basso. Forse la parte meno sfruttata per quanto riguarda la pesca subacquea è quella che va da Taranto fino a Punta Prosciutto.

Da Leuca fino a Otranto si incontrano franate di roccia; in pratica, sott’acqua prosegue quello che è il panorama esterno. Mano a mano che il fondale si fa più aspro, le batimetriche scendono sempre più vertiginosamente, fino a trovarsi in punti dove, sotto costa, a pochi metri dalla scogliere, ci sono già trenta metri di quota…

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