Interviste

La protagonista Silvia Bardi

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Silvia Bardi

Se la prima protagonista femminile di questa rubrica è stata una “figlia d’arte” come Natalia Bonfanti, la seconda è una “sorella d’arte”: parliamo infatti di Silvia Bardi. Un cognome che, nel mondo della pesca, non ha certo bisogno di presentazione. Marco non è stato solo un vincitore di campionati assoluti e di una quantità di allori internazionali, ma è stato anche ed è tutt’ora uno di quei personaggi che lasciano un segno in qualsiasi cosa si cimentino. Dagli stage ai manuali e alla progettazione di una linea di accessori, che porta il suo nome e che resterà nella memoria di almeno tre generazioni di appassionati. Sua sorella Silvia (da sempre) è stata il volto sorridente di Acquasport di Grosseto, a suo tempo fondato da Marco assieme al suo compagno di pesca Stefano Mazzi. Nel corso di questi anni, tuttavia, Silvia, umile ma tenace, è uscita dall’ombra del fratello ed è diventata un personaggio del nostro mondo, conquistandosi la stima unanime dei pescatori per la professionalità, la gentilezza e il sorriso con cui ha offerto il suo aiuto a tutti quelli che varcavano la porta del negozio

Cosa significa per te Acquasport?

Un traguardo raggiunto

Com’è l’ambiente della pesca dal tuo punto di vista di donna e di operatrice del settore?

E’ un ambiente dove devi essere sempre all’avanguardia; il cliente è molto scrupoloso e preparato, e tu devi prestargli sempre il massimo dell’attenzione

E’ un ambiente decisamente maschile: pensi che ci sarà più posto per le donne in futuro?

Certo, perché no, forse è proprio nel futuro che ci saranno sempre più figure femminili

E’ stato difficile affermarti in questo settore?

No, è venuto tutto da se

Hai dovuto cambiare qualcosa del tuo carattere per riuscirci?

Assolutamente no

Ti interessa davvero la pesca subacquea?

Certo, mi piace, altrimenti non sarei ancora qua dopo più di venti anni

Ci puoi raccontare la tua più interessante esperienza nel campo della pesca?

Ho un brevetto da ara e uno da apnea, quest’ultimo rilasciato da mio fratello Marco

E la più deludente?

Purtroppo non ho mai messo in pratica quanto imparato. Teoricamente sono preparata, confido che prima o poi Marco mi porti in mare

Ma ci sei mai andata a pescare con Marco?

Sì, ma ero piccola. Allora era un ragazzino e aveva iniziato a pescare con la canna; mi caricava in moto e mi portava al mare: bei ricordi, sono stata la sorella più coccolata…ero la più piccola e lui mi riempiva di attenzioni

La tua località preferita

Adoro la campagna, dove tra l’altro vivo; cerco posti tranquilli, a contatto con la natura

Il tuo rapporto con il mare?

Bello, anche se il lavoro mi concede poco tempo. Ma appena posso ci vado

Ma, alla fine, nella pesca ti ci sei trovata o ti piace?

Mi ci sono trovata e alla fine mi è anche piaciuta

Cosa porta di nuovo e di diverso una donna giovane in un ambiente come il nostro?

Posso dire che oggi il sesso femminile si è molto avvicinato al pensiero maschile, pertanto direi che si sono aperti nuovi orizzonti dove questo sport non ha limiti. Molte donne, attualmente, riescono a competere con il  sesso maschile ottenendo ottimi risultati. Anche nella pesca

Cosa cambierà (o ha già cambiato) il web nel mondo delle attrezzature subacquee?

Sicuramente dà più possibilità di scelta, anche se può capitare che non è tutto oro ciò che luccica. Direi che la cosa fondamentale è affidarsi a validi professionisti che non siano solo capaci di vendere ma anche di prestare tutta l’assistenza necessaria nel momento del bisogno

Cosa pensi quando un concorrente vi copia una iniziativa?

Mi  fa sorridere e perché no….mi lusinga

E’ più importante l’intuizione o il lavoro?

Ambedue sono fondamentali

Cosa ti fa dire: sono soddisfatta!

Essere arrivata fin qua!

La cosa per la quale sarai ricordata nel mondo della pesca?

Forse per quello che sono….o forse perché sono la sorella di Marco Bardi

La cosa più bella che ti ha detto un pescatore?

Complimenti, non pensavo che una donna ne sapesse così…ma allora peschi anche?

La soddisfazione che ti manca?

Direi che va bene così: non mi manca niente

Il collega che stimi di più?

Quelli con cui lavoro. Li adoro, Sergio perché oltretutto è mio cognato, Stefano perché oramai, dopo più di venti anni, è come fosse un fratello

Il tuo mito nella pesca?

Uno a caso….Marco Bardi

Tre parole per definire il nostro sport?

Concentrazione, sfida, emozione

Il tratto principale del tuo carattere?

Sono una persona abbastanza riservata, forse per questo a volte posso sembrare chiusa. In realtà, chi mi conosce bene sa che mi apro molto facilmente con chi mi sento in armonia

La tua migliore qualità?

Difficilmente mi arrabbio, quindi direi di essere abbastanza accondiscendente

Il tuo peggiore difetto?

Il timore, a volte ho paura di osare,  quindi prima di agire… ci penso due volte

Il sogno nel cassetto?

Nessuno in particolare. Campare bene fino a 100 anni: ecco, questa credo sia la cosa più bella in assoluto

E il rimpianto?

Non ne ho

Quando ti sei arrabbiata?

Poche volte, ma non le dimentico…

La migliore qualità che può avere una persona?

Un buon mix tra educazione e rispetto

La cosa che proprio non puoi sopportare?

La prepotenza, l’arroganza e la maleducazione

L’incontro che ti ha cambiato la vita?

Quando nove anni fa ho conosciuto il mio attuale compagno, una persona veramente speciale. E’ riuscito a conquistare tutta la mia stima, oggi come allora

Il giorno più bello?

Quando sono diventata zia per la prima volta; ero una ragazzina e mi sentivo così emozionata. A seguire, poi, sono arrivati altri cinque nipoti

Il più brutto?

Quando è venuta a mancare mia madre

Il tuo primo ricordo?

Quando sono entrata per la prima volta ad Acquasport e ho pensato che da lì sarebbe iniziata una nuova vita

Chi è stato il tuo Mentore?

Stefano ha avuto sicuramente ruolo importante, anche se ho messo molto del mio e ho cercato di imparare da sola

Il sogno ricorrente?

Direi che un bel casale in collina non sarebbe male

La città preferita?

Grosseto, dove vivo: la montagna a due passi e la Maremma con il suo fascino, i suoi butteri e bestiame allo stato brado

E la bevanda?

Coca cola

Il piatto?

Tutto o quasi, sono un’ottima forchetta. Mi piacciono tutte le pietanze a base di tartufo e poi il gelato: quello proprio non deve mancare mai, nemmeno in casa

Il  libro preferito?

Tutti quelli di cucina

Che musica ascolti?

Tutti i generi; basta che trasmettano un’emozione

Attore preferito?

Tom Hanks

Film Cult

Philadelphia

Il personaggio storico che più ti ha colpito?

Giogio, il mitico personaggio Grossetano che tutti i bambini della mia generazione ricordano. Un barbone buono ma che rivestiva quel ruolo un po’ strano che ci intimoriva un po’. E così le le mamme, per farci stare buoni, ci dicevano sempre: Fate i bravi se no viene Giogio e vi porta via. Direi che funzionava

Il tuo hobby?

Cucinare e ballare. Sono una motociclista, quindi quando il tempo lo permette mi concedo qualche giretto

L’attività che ti rilassa?

La palestra, tutti i giorni, mi rilassa e mi scarica molto

E quella che ti annoia?

Non fare niente, è la cosa che mi deprime di più, mi rende apatica: quindi devo sempre inventarmi qualcosa

Lo stato d’animo che ti caratterizza?

Sono un po’ metereopatica

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