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Attualità

C4, una nuova tecnologia per le pale in carbonio

Ancora una volta C4 dimostra la sua capacità di innovazione nella produzione di pinne in carbonio. Da quando, per prima, ha iniziato nel 1990, a oggi, C4 vanta numerosi primati. L’ultimo è di quest’anno ed è rappresentato dall’innovativosistema O.P.S, che consente per la prima volta di sovrastampare direttamente la termogomma sul carbonio. Ciò permettedi avere oggi i primi modelli in composito con la superficie della punta protetta. Nessuno mai prima d’ora era riuscito a far aderire chimicamente, tramite stampaggio, il carbonio alla termogomma.
Una vera sfida. Oltre un anno di prove e di test in mare, durante i quali le pale campione hanno superato brillantemente oltre 300 ore d’acqua.


«La possibilità di poter sovrastampare della gomma, e non come fatto fino a oggi per i water rails semplicemente incollandola sul carbonio, ci ha consentito di poter lavorare su
geometrie e spessori dedicati, che permettono a questa protezione in punta non solo di rendere le pale molto più resistenti all’uso, ma anche di farlo senza penalizzare le apprezzate caratteristiche tecniche delle nostre pale: leggerezza, elevato ritorno elastico, spinta», ci hanno raccontato i responsabili dell’azienda.


2 sono le nuove pale: le Tank T-34 e le Pershing.


La Tank è in 100% Carbon Fiber T300 con le seguenti dimensioni:
700 x 190 mm (comprensiva della protezione in punta). La durezza è 30 (medium) e monta i water rails costanti. Pesa 190 gr ed è compatibile con le scarpette 300 e 400.

Sono particolarmente indicate per la pesca nella schiuma e all’agguato, prevalentemente in inverno e nel bassofondo. Molto reattive e con un’ottima spinta nonostante la lunghezza ridotta, consentono comunque di cambiare tattica durante la giornata, con tuffi più profondi, nell’ordine dei 20 metri.

«Abbiamo volutamente scelto di produrre una pala di soli 70 cm di lunghezza per avere una pinna davvero maneggevole nei repentini cambi di direzione e molto resistente agli urti contro le rocce e il bassofondo in generale. La protezione in gomma non solo rende la pala ideale per la sua robustezza, ma riduce sensibilmente il rumore emesso durante la pinneggiata».
Vengono prodotte solo nella durezza 30 per rispondere maggiormente alle esigenze di chi è solito praticare questo tipo di pesca in inverno, quando il peso dell’attrezzatura si fa sentire e serve una pala con una spinta adeguata.


La Pershing è in 100% Carbon Fiber T300 e ha le seguenti dimensioni:
780 x 190 mm (comprensiva della protezione in punta). 2 le durezze, 25 soft e 30 medium; I water rails sono costanti. Pesa 237 gr ed è compatibile con le scarpette 300 e 400.

«Le Pershing sono identiche alle T-34, ma con una lunghezza classica di 78 cm. Sono indicate soprattutto per chi pesca negli oceani, dove le condizioni tipiche del Mediterraneo durante l’inverno spesso si ritrovano tutto l’anno e anche a quote maggiori. Nulla toglie, però, che queste pinne possano essere scelte anche per da si immerge nei mari del sud Europa e necessiti di un modello altamente performante ma allo stesso tempo più “robusto” di una normale pinna in carbonio, da usarsi tutto l’anno anche a quote impegnative (oltre i 20 metri)», spiegano ancora in azienda.

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