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Test e Presentazioni

Cressi Muta Ricciola – Il segreto sta nel neoprene

Le nostre prove di Emanuele Zara

A prima vista è un completo classico, liscio, tutto nero e con i rinforzi sulle ginocchia e sul petto. Ma la novità riguarda il materiale, il “Sandwich Neoprene”, caratterizzato da uno strato esterno di 1 millimetro e un doppio strato interno di 4 millimetri (per la versione da 5 che abbiamo testato). Può essere quindi cucito, risultando più robusto di un classico spaccato

La novità Cressi riguardo le mute si chiama Ricciola, che si differenzia per la livrea e per la composizione strutturale dal resto della gamma. A prima vista potremmo definirlo un modello liscio/spaccato; infatti, la pelle neoprenica liscia e nera attira subito la curiosità, ma le cuciture presenti sulla parte esterna del capo indicano che la ditta ligure ha scelto un neoprene speciale. In effetti, sul fondo della giacca si legge la scritta “sandwich” e i tecnici Cressi confermano che questa muta è assemblata per gran parte con un nuovo materiale liscio a doppio strato, chiamato “Sandwich Neoprene”. Un espanso altamente flessibile, dotato di un grande potere isotermico, resistente e duraturo.

Nel dettaglio il “Sandwich Neoprene” è composto, in sequenza, da un primo strato esterno da 1 mm di spessore; un foglio di tessuto elastico strutturale; da un secondo strato interno di espanso microcellulare da 4 mm nel caso della Ricciola da 5, e da 6 mm nel caso della versione da 7. Questa particolare tecnologia permette di cucire le pezze solo in esterno, tra l’altro si tratta di cuciture resistenti e infatti il “Sandwich Neoprene” non si strappa e non si lacera.

Ma la Ricciola mostra anche inserti in monofoderato ad alta elasticità, come quelli sotto ascellari, che migliorano il comfort e la vestibilità. Sono stati cuciti rinforzi di protezione sull’appoggio sternale, alle ginocchia, su parte degli stinchi e sul cavallo del pantalone. Le guarnizioni stagne in neoprene liscio su cappuccio, polsi e caviglie offrono un sigillo stagno supplementare.

La Ricciola è disponibile in taglie standard e giacca e pantalone a vita alta possono essere acquistati anche di spessori diversi.

Ho ricevuto un completo da 5, che ho compensato indossando una zavorra composta da una cintura in vita con 7 chili e uno schienalino con 4 piombi, pescando nel sottocosta. Nei tuffi più fondi, tutti comunque entro i 16 metri, ho tolto lo schienalino La temperatura dell’acqua oscillava tra i 13 e i 14 gradi.

L’inizio del 2021 in Sardegna è stato caratterizzato da settimane e settimane di mal tempo, soprattutto pioggia, veri e propri diluvi. Il mare si è così raffreddato fino a raggiungere i 13, 14 gradi. Nonostante questo, il test della Ricciola si è svolto senza problemi: ho pescato per qualche ora senza patire freddo.

Prima di iniziare a scrivere l’articolo, sono uscito in mare 3 volte, sempre in gommone con l’amico Carlo. Anticipo subito che per godere del massimo livello di confort, la muta va indossata e usata per almeno un paio di pescate. Questo perché il Sandwich neoprene è un materiale con la fodera inserita tra due strati di espanso e questo tessuto, benché sia super elastico, deve stirarsi e “cedere” per offrire la massima elasticità.

La taglia 4/L veste bene. Le fasi di vestizione sono identiche a quelle impiegate per un capo liscio/spaccato, cioè bisogna prelubrificare l’interno in spaccato affinché il neoprene scorra sulla pelle. Quindi, thermos con acqua tiepida e sapone neutro liquido, in miscela.

Il grande vantaggio della Ricciola è quello di essere confezionata con un materiale che di fatto non si lacera; ogni pezza è cucita, quindi consente di vestirla abbastanza tranquillamente. Bisogna solo stare attenti attenti con le unghie poiché il neoprene liscio è comunque delicato in superficie.

Il pantalone a vita alta non ha il classico Aquastop; la fascia liscia a spessore differenziato da risvoltare, è terminata “a vivo”. In ogni caso, il sigillo tra giacca e pantalone è ottimo e le parti a contatto in neoprene liscio/spaccato rappresentano un’efficace barriera alle infiltrazioni. Le bordature in neoprene liscio non sono cucite e quindi regalano il massimo del confort e limitano gli scambi d’acqua.

E sempre parlando di confort, la Ricciola prevede degli inserti sottoascellari in monofoderato, l’Ultraspan; di conseguenza, il movimento delle braccia viene agrevolato e non c’è frizione o attrito con le porzioni in neoprene liscio della giacca.

Mentre ci spostiamo con il gommoncino lungo la costa, non sento la muta raffreddarsi: c’è poco da fare, il neoprene liscio è il massimo durante gli spostamenti tra un tuffo a l’altro. Esploriamo un bassofondo dove di solito girano le spigole. Tengo 7 chili sul giro vita e prendo lo schienalino con 4 chili. Con questa pesata la muta si compensa bene e riesco a stare fermo nonostante la risacca.

In poca acqua il colore nero non mi nasconde del tutto, i loghi sono comunque sono discreti e il risultato d’insieme è accettabile. Catturati un paio di pesci decidiamo di cambiare zona e nello spostamento apprezzo sempre di più l’isolamento della Ricciola. Forse la giacca da 7 sarebbe più indicata per il periodo, ma anche con questa riesco a stare in acqua senza battere i denti.

Davanti a una falesia rocciosa c’è una franata interessante. In Sardegna anche d’inverno vale la pena fare una capatina medio fondale. E infatti vediamo un branco di grossi saraghi. Ora trngo in vita solo la cintura. Scendo sui 15 metri, la zavorra è stabile, non la sento ruotare, progredisco verso le rocce fessurate senza aumentare eccessivamente l’andatura. La coibenza di questo capo è proprio buona, soprattutto adesso che sono sul fondo mi rendo conto che lo schiacciamento dell’espanso è ridotto.

Dopo 3 uscite la muta è ancora perfetta; non ci sono segni particolari, a dimostrazione della sua robustezza. In definitiva, la Ricciola è adatta a tutti coloro che cercano i pregi di un capo tecnico di taglia senza porsi troppi problemi nell’uso pratico e senza correre il rischio di danneggiarlo durante, magari, una vestizione fatta in tutta fretta a causa del vento gelido.

I TOP

Una muta che tiene davvero caldo, in acqua come nei trasferimenti in gommone. Nonostante i 5 mm, anche in inverno si pesca senza problemi per qualche ora.

I FLOP

Un completo che necessita di un po’ di “rodaggio” per consentire al materiale di lasciarsi andare

Ai voti

Taglio Le mute come la Ricciola possiedono un nuovo taglio sartoriale anatomico, preformato e presagomato, che si adatta bene a varie corporature. Le spalle sono a raglan, l’inserto romboidale allungato concorre a migliorare i movimenti degli arti superiori. Disponibili cinque taglie 8

Livello di rifinitura Grazie al neoprene stratificato, le pezze di neoprene vengono incollate e cucite esternamente e sono perfettamente stagne. Gli inserti godono della stessa finitura e sono robusti. Le guarnizioni stagne, incollate, sono anch’esse senza finiture che possono creare fastidi alla cute 9

Robustezza Il Sandwich Neoprene è un materiale liscio/spaccato davvero resistente. Non si lacera ma bisogna prestare attenzione alle unghiate. I rinforzi supplementari sulle ginocchia e sull’imbottitura sternale in Tatex, contribuiscono a rinforzarla ulteriormente 8.5

Comfort la Ricciola va indossata un paio di volte per raggiungere il top del confort. Il materiale, infatti, cede ogni volta di più, diventa più elastico e ancor più morbido 8

Comportamento in profondità Parliamo di un materiale di media densità, poco soggetto allo schiacciamento, quindi ottima a tutte le quote d’esercizio. Si pesca senza variazioni d’assetto importanti 9

  • Resa mimetica I loghi sono di colore grigio tenue, mentre la muta è nera. In poca acqua non è il massimo, scendendo le cose migliorano 7

Rapporto qualità/prezzo. La versione da 5 mm viene di listino 369 euro. Poi c’è lo sconto negozio. Direi che siamo nella media 7.5

Scheda tecnica

Materiale: neoprene liscio esterno spaccato interno Sandwich Neoprene, inserti in fodera Ultraspan, tessuto antiscivolo e antistrappo Tatex

Colore: nero

Spessori: 5 e 7 mm

Rinforzo sternale: sovradimensionato, imbottitura e copertura in tessuto antiscivolo e antistrappo Tatex

Chiusura della giacca: con doppi alamari

Taglie: dalla 2ª alla 6ª (S-M-L-XL-XXL)

Un nuovo espanso

Il “Sandwich Neoprene” struttura gran parte di questo completo. La Cressi ha selezionato un materiale di medio/alta densità, microcellulare, che risulta impossibile da lacerare. Il bordo a vivo del pantalone permette di esaminare, di mettere in luce il cuore di questo speciale materiale. Si nota uno strato di neoprene liscio esterno sottilissimo, poi la fodera tessile ultra elastica, infine lo strato di neoprene, alto circa 4 mm. Se si prova a stirarlo sembra di avere tra le mani un foglio del classico liscio/spaccato, però non si taglia! Il secondo materiale impiegato è il monofoderato esterno Ultraspan, super elastico e multi direzionale che struttura gli inserti sotto ascellari. Anche questo materiale si stira tantissimo, è cedevole e a contatto della pelle è anch’esso spaccato. Il bifoderato, invece, è stato impiegato esclusivamente in due punti: nella porzione anteriore a semi cerchio del fondo giacca e per la coda di castoro con i doppi alamari di chiusura. I polsini, il giro viso del cappuccio, il giro caviglie sono rifiniti con un bordino in neoprene liscio, incollato, privo quindi di rilievi interni. Due spessori disponiobili, il 5 e il 7 mm.

Rivista nel taglio

E’ stato rivisitato recentemente e continua a essere comodo e apprezzato. Nel caso della giacca spiccano due lunghi inserti sottoascellari, mono foderati in Ultraspan, privi di cuciture mediane che lasciano grande libertà all’estensione delle braccia. La Ricciola mostra vari punti sagomati, come il lato del cappuccio, le spalle tagliate alla raglan, la porzione lombare. Le cuciture sono solo esterne e ciò migliora il confort. Il pantalone a vita alta è sagomato ergonomicamente sulle cosce, sull’articolazione del ginocchio, sui polpacci. Il giro vita è a taglio vivo, non c’è l’Aquastop System, ma la composizione liscio esterno/spaccato interno garantisce un ottimo sigillo.

Rifiniture e rinforzi

La Ricciola è strutturata da numerose pezze di “Sandwich Neoprene”; vengono tutte prima incollate, poi cucite solo esternamente, non passanti. Gli inserti in monofoderato Ultraspan seguono l’identica prassi e diventano un corpo unico con il resto dei ritagli lisci esterni/spaccati interni. Il risultato finale è un capo molto robusto, impossibile da lacerare. Sul petto trova posto un rinforzo sternale imbottito, cucito perimetralmente e coperto da una finitura semi flessibile denominata Tatex, antisdrucciolo e antistrappo. I bordini lisci non sono cuciti e garantiscono il massimo del confort. La chiusura della giacca è affidata a due alamari. Infine, il cavallo del pantalone è in monofoderato esterno, una soluzione scelta per evitare abrasioni del materiale.

La disponibilità di completi

La linea Ricciola prevede due versioni: da 5 e da 7 mm. Come scritto nella prova, con il completo 5 sono riuscito a pescare per tre ore continuative nonostante la temperatura dell’acqua fosse inferiore ai 15 gradi. In ogni caso, per l’inverno si può optare per la giacca da 7 mm.

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