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Test e Presentazioni

Sigal Sub: Ghost 2017

Abbiamo provato la nuova versione di quest’asta particolare, che al posto dell’aletta classica monta una barretta che scompare a riposo dentro una sede. Risultato: attrito notevolmente ridotto e gran velocità, come è stato dimostrato dal test comparativo con alcune tahitiane tradizionali. Migliorata, poi, l’apertura della barretta, che ora raggiunge circa i 30 gradi, a tutto vantaggio della tenuta sul pesce 

La Ghost (fantasma), della Sigal Sub, è stata aggiornata di recente. La modifica più significativa di fatto incrementa l’affidabilità di questo terminale straordinariamente performante. Per quanto mi riguarda la uso da oltre due anni e non ho ai avuto alcun inconveniente. In sostanza, i tecnici dell’azienda, ascoltati i report di molti suoi tester, sono intervenuti sull’angolo di apertura della speciale aletta a scomparsa e sulla rifinitura dei bordi. La prima versione aveva la mollettina all’interno dello scasso longitudinale, saldata ì vicino alla coda, mentre nella versione la molletta è stata traslata più in alto e saldata a qualche millimetro dal fulcro del pernino trasversale. Ciò significa che la lamina di trattenuta rrimane nettamente più aperta a riposo, offrendo di conseguenza un punto assai più alto da “oltrepassare” al pesce che si dibatte.

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