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Attualità

Vuoi migliorare la compensazione? Puoi farlo on-line!

(di Martina Laudati)

Abbiamo incontrato Giovanni Bianco, ideatore di eSea–Freediving&Spearfishing, associazione che eroga percorsi di formazione pensati per gli apneisti di tutti i livelli, dai neofiti ai più esperti che necessitano di perfezionare la loro tecnica specialmente per quel che riguarda la compensazione in profondità. Punto di forza, è la possibilità di svolgere tali corsi per buona parte on-line, attraverso una piattaforma web con modalità personalizzate, seguiti da trainer certificati.

Giovanni, a parlare di corsi online forse si rischia di utilizzare termini riduttivi: quali sono i servizi offerti dalla tua iniziativa?

«Sì, hai ragione, più che di corsi on-line parlerei di esperienze didattiche a distanza volte a migliorare uno degli aspetti più delicati della discesa in apnea: la compensazione. Il servizio che offriamo è unico al mondo, si tratta della prima piattaforma eLearning appositamente studiata per svolgere percorsi di compensazione interamente on line. I servizi offerti sono tre: Start, Deep e Fly e sono rivolti, rispettivamente,a chi non riesce a compensare bene nei primi metri, a chi desidera scendere a quote più importanti e a chi sogna di imparare a compensare senza dover pinzare il naso. Questi percorsi possono essere svolti in due modalità, in auto studio o affiancati da un istruttore certificato Share Equalization».

Comprendiamo che il percorso di crescita che proponi è molto strutturato e studiato nei minimi dettagli. Quali sono i punti di forza e perché state riscontrando tanto successo?

«Riuscire a compensare correttamente non è un dono né un talento, è semplice e pura coordinazione motoria. Share Equalization è una didattica basata su un protocollo di esercizi che permette a chiunque, partendo da qualsiasi livello tecnico, di sviluppare le abilità necessarie a compensare bene. Significa significa aumentare le performance apneistiche o venatorie riducendo il rischio di barotrauma e, nei tuffi più fondi, di lung squeeze. Il nostro punto di forza è aver creato un protocollo semplice, che parte dalle basi della compensazione e che, step by step, permette di apprendere come utilizzare la glottide, le strutture compressive dell’orofaringe e il palato molle in modo autonomo e, successivamente, come coordinare queste abilità impiegando la sequenza giusta di movimenti. Tutto questo comodamente dal divano di casa tua, in ufficio durante la pausa pranzo o dalla spiaggia. Praticamente, ovunque e in qualunque momento».

Nonostante la tua giovane età, operi da professionista in questo mondo da quasi 10 anni. Ci racconti come hai cominciato e attraverso quale percorso di crescita sei arrivato a quello che fai oggi?

«Per fare della propria passione un lavoro ci vogliono coraggio e determinazione, ma sono stato anche fortunato a incontrare le persone giuste al momento giusto. Sulla compensazione il mio mentore è stato Federico Mana. Ho fatto parte per diversi anni del team Moving Limits e durante questa esperienza con Federico (e Giacomo Corda) è nata l’idea di creare la piattaforma e-learning e i nuovi protocolli di compensazione Share Equalization. Ricordo ancora le prime timide lezioni on-line e l’emozione di incontrare dal vivo le persone con le quali avevo lavorato via web.Un’altra grande opportunità è stata la collaborazione permanente con Y-40, che ha reso possibile estendere il lavoro sulla profondità 365 giorni all’anno. Il gran numero di allievi che in questo modo ho potuto seguire mi ha consentito di acquisire tantissime informazioni e di ottimizzare i protocolli di insegnamento. La capacità di osservazione e la possibilità di effettuare tanti tuffi è infatti un fattore fondamentale per la crescita professionale».

Questo ti ha permesso di costruire una credibilità professionale e ha portato tanti allievi ad affidarsi a questi percorsi di formazione, e tra questi figurano anche nomi blasonati. Ce ne puoi indicare qualcuno?

«Ho avuto l’onore e il piacere di lavorare, sia on-line che in acqua, con diversi atleti nazionali e internazionali. Tra i più noti posso menzionare Homar Leuci, Chiara Obino e Inge Verbruggen, mentre tra i pescatori Luigi Puretti, Vassilis Garoutsos e, per chiudere in bellezza, l’immenso Renzo Mazzarri».

Se uno non è ancora del tutto convinto e volesse saperne di più, cosa deve fare?

«Il primo step è provare un check on-line della compensazione. E’ gratuito e richiede solo 30 minuti di tempo, durante i quali si ha la possibilità di individuare i problemi di compensazione e di consigliare il percorso didattico più adatto per superarli. Prenotare un check è facilissimo, basta scansionare il Qr-code e scegliere uno degli slot disponibili dal calendario. Per ogni altra informazione sui corsi sono a disposizione sui canali social di eSea Freediving & Spearfishing o su www.eseafreediving.com

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Chi è Giovanni Bianco

Dopo essersi diplomato all’istituto Nautico di Ortona (Abruzzo) e essere diventato Ufficiale di Navigazione, ha navigato per 5 anni prima di abbandonare la carriera marittima e dedicarsi totalmente all’apnea, decidendo di specializzarsi in uno dei suoi aspetti più delicati, la compensazione. In collaborazione con Federico Mana e Giacomo Corda, ha contribuito a creare i nuovi protocolli compensatori Share Equalization, nonché la prima piattaforma online interamente dedicata alla compensazione per poter offrire formazione anche a distanza, tutto l’anno. Un’altra grande passione è la pesca, che pratica fin da bambino e che oggi insegna con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo di questa disciplina in piena sicurezza e nel rispetto dell’ambiente marino.

BOX 2

eSea Freediving & Spearfishing

E’ un’associazione sportiva dilettantistica nata dal progetto di Giovanni Bianco per offrire percorsi di formazione 365 giorni all’anno, attraverso corsi, workshop e lezioni individuali on-line e in presenza. La base operativa si trova a Cagliari, in Sardegna, a cui si affianca una collaborazione permanente con Y-40 (a Montegrotto Terme). I servizi sono rivolti ad apneisti di tutti i livelli, istruttori, associazioni e atleti, italiani e internazionali.

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